“
REGIONI
LIBERE
DA
OGM
”
è
una
campagna
ideata
e
promossa
dall’
Associazione
S.U.M.
–
Stati/Popoli
Uniti
del
Mondo
che,
nell’ambito
delle
sue
iniziative
ed
attività,
promuove
l’agricoltura
biologica
e
la
salvaguardia
dei
semi
originari
come
unica
e
vera
via
di
uscita ai problemi dell’inquinamento della Terra, della fame nel mondo e delle malattie.
L’Associazione
SUM
conduce
da
anni
una
campagna
di
informazione
sui
pericoli
e
i
danni
che
i
semi
e
i
cibi
OGM
(Organismi
Geneticamente Modificati) causano alla salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente.
La
Campagna
“REGIONI
LIBERE
DA
OGM”
,
è
stata
ideata
e
promossa
in
seguito
all’entrata
in
vigore,
dal
1°
gennaio
2009,
del
nuovo
Regolamento
Europeo
834/2007
che
estende
anche
ai
prodotti
biologici
la
soglia
di
tolleranza
dello
0,9%
di
OGM,
senza
obbligo
di
segnalarlo
in
etichetta
,
come
già
avviene
dal
2003
negli
alimenti
e
mangimi
convenzionali.
Gli
alimenti
biologici
possono
dunque
essere etichettati come tali anche se contaminati da materiale transgenico.
È
evidente
che
la
tolleranza
di
OGM
negli
alimenti
e
nei
semi
biologici
è
una
contraddizione
in
quanto,
per
sua
natura,
il
prodotto
biologico non può contenere il DNA transgenico, nemmeno in tracce.
Queste
nuove
norme
privano
i
cittadini
della
libertà
di
scegliere
di
non
mangiare
OGM,
che
rappresenta
un
diritto
prioritario
e
irrinunciabile.
Difendere
la
TOLLERANZA
ZERO
di
OGM
nel
biologico
e
nelle
sementi
è
oggi
l’ultima
possibile
resistenza
collettiva
contro
l’introduzione di coltivazioni OGM in campo aperto.
Una
volta
introdotti
nell’ambiente
gli
OGM
come
materia
vivente,
non
sarà
più
possibile
ottenere
per
quella
specie,
in
quell’area,
vegetali
geneticamente
naturali,
biologici,
come
riferisce
la
stessa
Dir.
2001/18/CE:
“
dal
momento
che
gli
OGM
inquinano
irreversibilmente
le
aree
agricole
attraverso
i
semi
e
il
polline
”.
Ogni
seme,
infatti,
dà
origine
a
una
pianta
che
produce
5.000.000
di
granelli
di
polline
che,
trasportati
dalle
api
e
dal
vento,
danno
origine
in
breve
tempo
ad
una
diffusa
contaminazione
generalizzata.
La
contaminazione
avviene
anche
attraverso
il
Trasferimento
Genico
Orizzontale
ed
è
ancora
più
grave
e
subdola
di
quella
che
avviene
attraverso
i
semi
e
il
polline.
Le
coltivazioni
biologiche
e
OGM
sono
incompatibili,
una
nega
l’altra,
e
la
“coesistenza”
in
campo
aperto
non
può
che
determinare
la morte dell’agricoltura biologica.
Accettare
la
tolleranza
di
OGM
nel
biologico
ci
costringe
ad
avere,
in
tutti
gli
alimenti,
la
presenza
di
OGM,
mettendo
a
rischio
la
salute
di noi tutti, la salvaguardia dell’ambiente e la tipicità e unicità delle nostre produzioni.
Il
nuovo
Regolamento
è
illegittimo
in
quanto
contrario
ai
Diritti
Costituzionali
inviolabili
(Salute,
Ambiente,
Libertà
ed
Uguaglianza),
al
“principio di libero mercato” e alle norme sulla “corretta informazione dei consumatori”.
Le
multinazionali
produttrici
di
sementi
non
smettono
di
fare
pressioni
a
tutti
i
livelli
(Parlamento
Europeo,
Commissione
Europea
e
Governi
dei
singoli
Paesi)
per
imporre
la
coltivazione
dei
loro
semi
transgenici.
La
Comunità
Europea
passa
la
patata
bollente
degli
OGM
ai
Governi
dei
singoli
Paesi
e
questi
alle
Regioni
.
Ne
nasce
così
una
grande
confusione,
nella
quale
spesso
le
multinazionali
con
la
collaborazione
di
alcune
istituzioni,
pubbliche
e
private,
riescono
a
modificare
o
bypassare
le
normative
e
quindi
a
legittimare
la
coltivazione di varietà OGM.
Si rende quindi necessario e urgente richiedere alle singole amministrazioni regionali normative sugli OGM
chiare e inequivocabili
.
La
Corte
Costituzionale
ha
legittimato
quelle
Regioni
che
si
sono
dichiarate
libere
da
OGM
,
al
fine
di
garantire
la
presenza
sul
mercato
di
prodotti
100%
OGM
FREE
.
C’è
quindi
la
concreta
possibilità
di
vietare
qualsiasi
forma
di
contaminazione
OGM
partendo
proprio dalla Regione in cui si risiede.
La
Campagna
“
REGIONI
LIBERE
DA
OGM
”
ha
come
obiettivo
la
presentazione,
alle
singole
amministrazioni
regionali,
di
precise
richieste
allo
scopo
di
ottenere
un
divieto
chiaro,
totale
ed
esplicito
delle
coltivazioni
OGM,
che
escluda
qualsiasi
forma
di
eccezione
(vedi
campi
sperimentali
attualmente
permessi
e
presenti
anche
in
regioni
che
si
sono
dichiarate
OGM
FREE)
e
la
tolleranza ZERO nelle sementi e negli alimenti biologici.
I
prodotti
biologici
d’importazione
contenenti
tracce
accidentali
ed
inevitabili
di
OGM,
devono
dichiarare
in
etichetta
queste
contaminazioni.
Le richieste, perché vengano prese in considerazione dalle amministrazioni regionali, devono essere supportate da:
1
.
DELIBERE
DEI
COMUNI
in
cui
il
Consiglio
Comunale
dichiara
di
aderire
alla
Campagna,
condividendo
le
richieste
da
avanzare
alla
Regione
di
appartenenza.
Potete
scaricare
una
BOZZA
DI
DELIBERA
COMUNALE
di
adesione
alla
Campagna
da
sottoporre
al Consiglio Comunale per l’approvazione cliccando sul link:
Bozza di Delibera
Alleghiamo
anche
la
LETTERA
da
inviare
al
Sindaco
per
richiedere
l’adesione
alla
Campagna,
che
potete
scaricare
cliccando
sul
link:
L
ettera di adesione per Sindaco
2.
FIRME
dei
cittadini
dei
Comuni
ai
quali
si
chiederà
l’adesione
alla
Campagna
attraverso
contatti
personali
e
banchetti
appositamente organizzati per la raccolta firme. Il MODULO PER LA RACCOLTA FIRME, può essere scaricato cliccando sul link:
Modulo Raccolta Firme
Dopo aver raggiunto un elevato numero di DELIBERE COMUNALI e di FIRME della cittadinanza, le richieste verranno presentate al
Presidente della Regione.
L’Associazione SUM
sta promuovendo attivamente la Campagna
REGIONI LIBERE DA OGM
nella Regione Puglia.
Ad oggi, su 258 comuni della Puglia,
hanno aderito alla Campagna
“PUGLIA LIBERA DA OGM”
139 comuni (più del 40%).
Tutti
coloro
che
vogliono
fare
qualcosa
di
concreto
per
fermare
gli
OGM
e
salvaguardare
così
la
propria
salute,
quella
dei
loro
cari
e
delle
future
generazioni,
tutelare
il
patrimonio
naturale
e
la
biodiversità
della
propria
Regione,
possono
farsi
promotori
della
Campagna
REGIONI
LIBERE
DA
OGM
.
Se
si
risiede
in
Puglia,
si
può
collaborare
alla
Campagna
PUGLIA
LIBERA
DA
OGM
mettendosi
in
contatto con l’Associazione SUM
che si propone come punto di riferimento e coordinatrice della Campagna.
Associazione S.U.M. – Stati / Popoli Uniti del Mondo
Casella Postale n° 4 – 73024 Maglie – LE
Tel. 0836/484851
Mail statiunitidelmondo@tin.it
L'ASSOCIAZIONE MISCUGLI collabora con l'Associazione SUM
promuovendo la campagna REGIONI LIBERE DA OGM nella Regione Marche.
Per approfondire l’argomento sugli OGM, inseriamo qui di seguito due utili fonti di informazione:
1)
L’eBook
“DOSSIER
OGM
–
Pericoli
e
danni
causati
da
semi
e
cibi
transgenici
”che
potete
scaricare
GRATUITAMENTE
sul
sito:
LAVIADIUSCITA.NET
2)
I
Video
del
Convegno
“Puglia
Libera
da
OGM
–
L’inviolabilità
della
memoria
genetica
di
tutti
gli
esseri
viventi
per
uno
sviluppo
rurale
agroecologico
a
tutela
dei
diritti
umani
”,
organizzato
dall’Associazione
SUM
nel
corso
della
Campagna
“Puglia
Libera
da
OGM”,
per
sensibilizzare
ulteriormente
l’opinione
pubblica.
Il
Convegno
è
stato
un
importante
momento
di
informazione
e
di
aggregazione
delle
forze
anti-OGM.
Ricercatori
indipendenti
di
fama
internazionale
hanno
presentato
i
risultati
delle
loro
ricerche
sugli
OGM
che
hanno
dimostrato,
dati
alla
mano,
la
pericolosità
degli
OGM.
L’incontro
è
stato
anche
occasione
per
dare
voce
alla
testimonianza
diretta
di
chi
ha
già
sperimentato
i
danni
causati
dalla
coltivazione
degli
OGM
in
altre
parti
del
mondo.
I
video
li
trovate
qui
sotto:
VIDEO DEL CONVEGNO
PUGLIA LIBERA DA OGM PARTE 1
PUGLIA LIBERA DA OGM PARTE 2
PUGLIA LIBERA DA OGM PARTE 3
Soluzioni e Progetti
Associazione SUM
Stati/Popoli Uniti del Mondo
UN’INIZIATIVA CONCRETA PER FERMARE GLI OGM